Vivi costantemente: sentimenti di inferiorità, paura di non essere amato, evitamento del contatto sociale, bisogno di approvazione, tendenza all’isolamento, auto sabotaggio, vissuto di esclusione, difficoltà a stabilire confini?
Non sai come fare a superarli?
Il percorso “Supera la ferita da Rifiuto” ti guiderà con i migliori strumenti ideati da Max Volpi a prendere contatto con la tua sofferenza più intima per trasformarla in una risorsa, anziché sentire sempre il bisogno di mettere un muro tra te e il mondo.
Affrontare una ferita da rifiuto richiede una profonda comprensione di ciò che stai vivendo.
Comprendere a fondo le emozioni gioca un ruolo cruciale in questo processo. Capire la natura del rifiuto, come e perché si manifesta, è il primo passo per iniziare a trasformarla.
La consapevolezza di come vivi la ferita ti aiuterà a identificare i sintomi emotivi e fisici del rifiuto, come la bassa autostima, la tristezza persistente o l’isolamento.
Inoltre, capire come il rifiuto può influenzare il nostro comportamento e le nostre relazioni permette di riconoscere schemi distruttivi e di trovare modi per interromperli.
Guarire dalla ferita da rifiuto non è solo una questione di conoscenza, ma anche di applicazione pratica attraverso strumenti efficaci.
Gli strumenti possono includere tecniche di gestione delle emozioni, esercizi di auto-riflessione e metodi per rafforzare la propria autostima.
Uno degli strumenti più potenti è la terapia, che può fornire uno spazio sicuro per esplorare i propri sentimenti e per sviluppare strategie di coping.
Tecniche come la scrittura terapeutica o la meditazione possono aiutare a elaborare le emozioni negative associate al rifiuto.
La guarigione dalla ferita da rifiuto richiede pratica costante e un impegno a lungo termine.
Anche con le giuste informazioni e strumenti, è la pratica che fa la differenza.
La ripetizione di comportamenti positivi e l’applicazione continua delle tecniche apprese aiutano a ristrutturare i modelli di pensiero negativi e a costruire nuove abitudini più salutari.
La pratica implica l’applicazione quotidiana di tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda o la meditazione, per mantenere la calma e la concentrazione.
Conosci la ferita da rifiuto, la senti su di te e vuoi finalmente trovare strumenti concreti, pratici che ti aiutino veramente a trasformare questo percepito che ti fa sentire escluso dalla vita, per poterti finalmente ritrovare in una dimensione che potrai chiamare casa
Se sei un floriterapeuta specializzato nei fiori di Bach e desideri approfondire la tua conoscenza per aiutare i tuoi clienti a guarire dalla ferita da rifiuto, questo corso ti fornirà strumenti specifici per utilizzare al meglio i rimedi floreali e favorire una profonda trasformazione emotiva.
Se sei un counselor o un coach e vuoi ampliare le tue competenze per aiutare i tuoi clienti a riconoscere e superare la ferita da rifiuto, questo corso ti offrirà strumenti concreti e pratici per guidarli nel loro percorso di trasformazione emotiva e relazionale.
Nelle persone si è insinuata la convinzione che sia sufficiente
vedere una determinata ferita per risolverla.
QUESTO OVVIAMENTE NON È VERO.
La psiche evolve solo per INSIGHT progressivi.
Scoprire la tua ferita animica significa entrare in contatto con la sofferenza e le emozioni negative che essa porta con sé. Questo passo è essenziale per iniziare il tuo processo di guarigione, poiché ignorare o reprimere queste emozioni non fa che prolungare il dolore. In questo stadio, è importante che tu riconosca e accetti che la sofferenza esiste, permettendoti di sentirla pienamente. Solo attraverso questo contatto autentico con il tuo dolore puoi cominciare a comprendere la natura della ferita.
Accogliere la tua ferita animica implica aprire uno spazio interiore dove la sofferenza può essere percepita e affrontata con consapevolezza. Questo processo ti richiede di confrontarti con le emozioni dolorose senza respingerle, accettandole come parte del tuo cammino evolutivo. Solo creando questo spazio di accoglienza e confronto interno puoi iniziare a trasformare la ferita. L’accoglienza è un atto di amore verso te stesso, che ti permette di vedere la sofferenza come un’opportunità di crescita e trasformazione.
Trasformare la tua ferita animica richiede di lavorare sul percepito infantile che spesso è agganciato alla sofferenza. Questo percepito, radicato in esperienze passate, tende a mantenere viva la ferita, alimentando il dolore e le reazioni automatiche. Per guarire, è necessario trasformare questa percezione, rivedendo e rielaborando le esperienze che l’hanno generata. Solo attraverso questo processo di presenza e trasformazione, la sofferenza può essere davvero lasciata andare, permettendoti di vivere con maggiore libertà e una più piena consapevolezza.
1. Introduzione al lavoro su di sé
2. Introduzione alle ferite
3. Introduzione ai fiori di Bach e alla Meditazione
4. Introduzione alla Ferita del Rifiuto
5. Identificazione delle Parti Rifiutate di Sé
6. Guida, condivisione e Supporto di Gruppo
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