Immagina di prendere in mano due sassi e di lasciarli cadere nell’acqua. Entrambi produrrebbero le caratteristiche onde concentriche. L’interazione tra queste due onde genererà un terzo tipo di onde, diverse dalle prime due, che però conterranno sia le prime che le seconde. Questa nuova onda sarà il risultato dell’interazione tra l’essere umano e la frequenza vibrazionale con cui ha interagito.
I fiori che Edward Bach ha selezionato per noi, funzionano seguendo questo principio. La vibrazione positiva del fiore incontra quella dell’essere umano che li assume e genera un risultato che non può, per sua definizione, mai essere uguale, anche se molto simile, poiché ogni essere umano e ogni fiore hanno una loro propria vibrazione. Il bravo terapeuta floreale è in grado di approfondire l’interazione con la persona per scoprire quali siano le vibrazioni maggiormente importante in quel momento e somministrare così i rimedi adatti.
I fiori di Bach non agiscono quindi attraverso principi biochimici nè molecolari. Se si facesse un’analisi chimica di un flacone di stock, il risultato sarebbe: cognac. Nonostante questo, gli elisir floreali, alieni a qualsiasi scienza, vengono utilizzati dagli anni trenta e nessuno, mediamente informato su di essi, ne mette in dubbio l’efficacia. Attualmente alcuni studiosi di fiori concordano sul fatto che il loro meccanismo d’azione sia di tipo vibrazionale, vale a dire energetico.
La medicina vibrazionale è una categoria che raggruppa le varie medicine naturali che agiscono secondo un particolare principio, ovvero quello della vibrazione. Molte terapie naturali olistiche non hanno alle loro spalle una spiegazione scientifica che ne descriva precisamente l’azione sull’organismo umano, e questo ha fatto sì che la medicina tradizionale, basata su principi meccanicistici e l’uso di sostanze chimiche, abbia sottovalutato queste medicine diverse.
come-agiscono-fiori-di-bach stanno dunque cercando una spiegazione che possa dimostrare alla comunità scientifica il loro reale effetto sulla persona e sembra che questa possibilità parta dalla spiegazione del principio che ne sta alla base. Il principio della vibrazione parte da un assunto che fu postulato per primo da Einstein e che, seppur inizialmente sorprendente, è stato ampiamente accettato dalla scienza e dalla fisica: tutto è energia e tutto è materia (le parole materia ed energia sono sinonimi).Ogni materia (o energia) ha una sua vibrazione che la contraddistingue e la caratterizza dalle altre. La pietra ha una sua vibrazione, un fiore e una pianta hanno una loro vibrazione, ogni essere umano ha una sua specifica vibrazione e così via per qualsiasi altra cosa ci venga in mente. Il punto focale delle medicine vibrazionali sta nell’azione fra due diverse vibrazioni che entrano in contatto e che hanno un certo effetto sull’organismo.
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